domenica 31 luglio 2016

Masaren - Azienda agricola Quinson


Degustazione del 31 luglio 2016 in famiglia

  1. GUSTO: 7
    ero a pranzo con la famiglia in uno dei migliori ristoranti di Valtournenche, il Foyer des Guides, e volevo assaggiare un vino giovane, beverino, ma pur sempre valdostano. Memore della difficoltà di approccio e della complessità di alcuni vitigni autoctoni, mi sono buttato, quasi alla cieca, su questo blend di quasi tutti i vigneti a bacca rossa autoctoni della valle, ed ho trovato esattamente quello che cercavo: profumi di frutti di bosco, beva fresca e una nota leggermente acida che non ne rovina, però, la piacevolezza. Un modo semplice per bere valdostano! Trattandosi di vino rosso senza una specifica denominazione (Vin rouge), non era indicata l'annata, ma credo fosse 2014. Oggi l'ho accompagnato ad un filetto di angus argentino che si scioglieva in bocca!
  2. FAIRNESS: 8
    non si trova pressochè nulla sull'azienda Quinson online (e già questo è un buon segno, per i miei standard!). Quel che ho capito è che si tratta di una piccolissima realtà (8ha) che produce vino di qualità, senza cedere ad alcun compromesso con il mercato! Mi basta...
  3. OCCASIONE: 8
    quando siamo in montagna con la famiglia, spesso ci concediamo il lusso di un pranzo o una cena al "Foyer", ristorante posto in una location mozzafiato, unico esempio, per quanto ne sappia, di ristorante "gourmet", che però resta ancorato ai prodotti ed alle ricette della Valle. Anche la cantina, molto ben fornita, soprattutto di vini locali, è valorizzata da una spettacolare ambientazione posta alla destra della porta di ingresso ed accessibile dai cliente che lo richiedono. Si vede che tutto è curato nei minimi dettagli ed anche il nostro pranzo è stato davvero ottimo!
  4. ACQUISTO: 8
    per i motivi sopra descritti, acquistare una bottiglia valdostana al "Foyer" è sufficientemente fair! Inoltre l'oste si impegna a dare le giuste indicazioni sui vini presenti nella carta
  5. PREZZO: 6,5
    a prescindere dal prezzo alla carta, che è per forza di cose un po' ricaricato, ho trovato il Masaren a circa 14 € in un negozio in Valtournenche paese. Ho già detto più volte della difficoltà di produrre vino in montagna e quindi non ho nulla da rimproverare al produttore, ma, come valore assoluto, credo che un vino del genere, proprio per la facilità di beva, starebbe meglio in una fascia di prezzo più bassa, tipo dai 7 ai 10 euro a bottiglia. Chissà mai che acquistata direttamente in cantina non rientri in questi parametri?!
VOTO MEDIO: 7,5

domenica 24 luglio 2016

Rosso di Montefalco - 2013 - Arnaldo Caprai


Degustazione del 24 luglio 2016 con Teo and family

  1. GUSTO: 7
    Dopo aver assaggiato qualche Sagrantino di Montefalco qua e là, con poca soddisfazione, al Vinitaly 2015 ho deciso di passare da Arnaldo Caprai, leader indiscusso della denominazione, per capire un po' meglio di cosa si trattasse. Una gentile dipendente ci ha fatto fare una degustazione di quasi tutti i rossi, dal Montefalco Rosso, al Sagrantino Collepiano, fino al Riserva 25 anni ed il paradosso è stata una conferma della difficoltà di beva di questo vitigno, anche al top della sua declinazione, tanto che il Rosso mi è parso il miglior modo, per un palato ancora poco abituato come il mio, per entrarci in contatto. Questa versione prevede infatti un 75% di sangiovese ed è senz'altro un ottimo vino. Già si intuiscono le asperità dell'affascinante e quasi inavvicinabile vitigno autoctono umbro, che sono senz'altro un valore aggiunto anche per questa bottiglia comunque molto piacevole
  2. FAIRNESS: 8,5
    se non fosse per le dimensioni ragguardevoli (136ha) e per il fatto che non ho ancora avuto il piacere di conoscere di persona l'accoglienza dei proprietari, saremmo veramente al top del mio personale giudizio di "fairness". Si tratta, infatti, di una realtà straordinaria che ha consentito di riscoprire il vitigno del Sagrantino e di farne uno dei brand dei grandissimi rossi italiani nel mondo. Il tutto con una meticolosa attenzione all'ambiente, al territorio, alla qualità e financo alla cultura
  3. OCCASIONE: 8
    una gita fuori porta alla bucolica casa al lago di Teo, con la sua splendida famiglia compresi i suoi genitori, "nonni 2.0". Abbiamo pranzato all'ombra di una vite arrampicata sopra un bersò nel loro ampio giardino sul Lago Maggiore, con una piacevole brezza e circondati dai rumori del bosco! Una boccata di aria fresca!
  4. ACQUISTO: 6,5
    maxi offerta al 40% di sconto al supermercato...
  5. PREZZO: 7,5
    per la qualità dell'azienda e la peculiarità del vitigno, i 10-12 euro sono certamente equi e abbordabili
VOTO MEDIO: 7,5

martedì 5 luglio 2016

Maremma Toscana IGT - Avvoltore - 2009 - Moris Farms


Degustazione del 4 luglio 2016 con Teo e Andrea

  1. GUSTO: 7,5
    innanzitutto abbiamo notato all'unanimità lo straordinario colore rubino cupo, molto denso, che sembrava quasi sangue! L'uva Sangiovese, nonostante la predominanza (75%), non ci è parsa prevalere nel gusto, lasciando spazio ad una nota amara e ad un corpo vellutato, che lascia comunque sentire i 14° di alcool
  2. FAIRNESS: 7
    si tratta di una importantissima realtà maremmana, di medio-grandi dimensioni, con 476 ha di vigneti, quasi tutti situati proprio nella zona vicina a Massa Marittima. Non ho mai avuto il piacere di visitare l'azienda
  3. OCCASIONE: 7,5
    io, Teo e Andrea ci siamo trovati appositamente per degustare del buon vino e farci una chiacchierata in santa pace! Il fatto che fosse lunedì sera e che gli impegni di tutti hanno limitato la serata a un paio d'ore non ci ha impedito di divagare in libertà sui più disparati argomenti, dalla tecnologia (videocamere 360°), al cinema, alla musica, fino ai viaggi in missione
  4. ACQUISTO: 7
    dopo aver assaggiato questo super tuscan al Vinitaly 2015, ho acquistato tramite internet una bottiglia, da uno dei siti che rivendono vino di diverse cantine
  5. PREZZO: 7
    si sa che i super tuscan sono molto cari, ed è anche vero che si tratta di un vino molto buono e che senz'altro ha un valore aggiunto anche rispetto ad un normale "buon vino" da tutti i giorni. I 25-30 euro che si spendono per acquistare l'Avvoltore sono quindi poco rispetto ad altri costosissimi concorrenti, a mio giudizio solo poco al di sopra di questo, ma sono in valore assoluto una somma non irrisoria
VOTO MEDIO: 7,2

Franciacorta - Saten - 2012 - Clarabella


Degustazione del 4 luglio 2016 con Teo e Andrea


  1. GUSTO: 6,5
    faccio mediamente più fatica a giudicare un vino spumante rispetto ad un rosso o ad un bianco fermo, pertanto non voglio entrare in un giudizio tecnico. Mi limiterò ad evidenziare la sicura piacevolezza di questo spumante, con bollicine morbide come esige la designazione "Satèn" (setoso, cremoso). Non mi hanno particolarmente colpito nè il profumo, nè il sapore, ma si tratta senz'altro di un prodotto di buona qualità, chardonnay in purezza, con affinamento sui lieviti per 24-30 mesi
  2. FAIRNESS: 9
    a grande sorpresa, andando a reperire qualche informazione sulla cantina Clarabella, scopriamo che la cantina vinicola si trova inserita in un più ampio progetto che ha il fine di promuovere percorsi di cura ed assistenza e di sviluppare attività produttive per la creazione di opportunità lavorative per persone con disagio psichico. Se a ciò si aggiunge la certificazione 100% biologica, siamo pressochè al top della fairness possibile!
  3. OCCASIONE: 7,5
    io, Teo e Andrea ci siamo trovati appositamente per degustare del buon vino e farci una chiacchierata in santa pace! Il fatto che fosse lunedì sera e che gli impegni di tutti hanno limitato la serata a un paio d'ore non ci ha impedito di divagare in libertà sui più disparati argomenti, dalla tecnologia (videocamere 360°), al cinema, alla musica, fino ai viaggi in missione
  4. ACQUISTO: 7,5
    Teo ha acquistato la bottiglia presso la "Dispensa pani e vini", luogo cult della Franciacorta, situato a pochi km dall'uscita di Rovato (BS) dell'Autostrada. Simpatico l'aneddoto che la scelta della specifica bottiglia è stata assegnata alla piccola Isa, che apprezza il colore giallo! Gli è andata ancora bene che non avesse scelto l'oro di un Cristal!
  5. PREZZO: 7
    non si discute la qualità, la certificazione biologica e la bontà del prodotto. Il prezzo di 15-20 euro a bottiglia è senz'altro equo, ma non mi invoglia a comprarmene una cassa per berlo "a secchiate" durante i caldi pasti estivi
VOTO MEDIO: 7,5